Il deputato del Pd, ex sindaco di Corbetta parla da leader, e fa capire qual è la reale intenzione del Governo. I sindaci assentono. Anche l’ex ribelle Pioltini di Albairate.

Il deputato del Pd ed ex sindaco di Corbetta parla da leader, e fa capire qual è la reale intenzione del Governo. I sindaci assentono. Anche l’ex ribelle Pioltini di Albairate.

ABBIATEGRASSO MAGENTA – E’ un po’ come gettare la maschera. Francesco Prina, deputato del Partito Democratico, ex consigliere regionale, sindaco di Corbetta per due legislature, ha parlato della superstrada Anas- stimolato da una domanda di Ticino Notizie- ed ha parlato assai chiaro. Chiarissimo.
Lontano dalle formule oscure alla Forlani, tipiche della vecchia e gloriosa Democrazia Cristiana, Prina ha manifestato la reale intenzione del Governo (e della maggiorparte degli enti locali).

“Sulla strada voglio riaffermare che abbiamo le idee chiarissime, non chiare. Si sono dette e scritte tante cose, ma la realtà come sempre è una sola. L’unica dichiarazione del sottoscritto è stata legittimare, in modo unitario, il lavoro di coordinamento della città metropolitana. Il resto è fuffa.
Il Ministro Graziano Delrio dice una cosa molto chiare che più chiara non si può: dice che non farà mai niente contro il volere dei sindaci, quindi la partita ora si gioca a livello istituzionale. Aggiungo che il Ministro ha molto ben chiaro qual è la soluzione. Per prima cosa, dobbiamo ribadire quanto stabilito: a questo territorio non serve un’autostrada, ma serve una razionalizzazione aggiungendo 3 circonvallazioni (tra Abbiategrasso, Magenta e Robecco, ndr). A questo punto il Ministro dice facciamole, a patto che questo avvenga d’accordo e d’intesa con i sindaci. Anas aveva progettato qualcosa di diverso, ma il Ministro non ha più in mente quell’idea. E vorrei dire chiaramente che nel nuovo disegno delle infrastrutture non ci sarà neanche la Toem, che non si prevede più”.
Chiaro, preciso, perentorio. L’unico limite sono i 220 e rotti milioni a disposizione di Anas, per il resto la strada tracciata (in tutti i sensi..) appare molto chiara.
E i sindaci presenti in sala sembrano assentire, in pieno accordo con quanto Prina ha appena finito di pronunciare.
Anche un ex sindaco del No, che capeggiava il fronte dei contrari, Gianni Piolini di Albairate: ‘Cosa dico? Che sono pienamente d’accordo con quello che ha appena sostenuto Francesco Prina’.
Assenso incassato, persino dai più recalcitranti, progetto modificato ma comunque strada assicurata.
Con l’unico dubbio legato a Domenico Finiguerra: se tornerà a essere sindaco, la musica potrebbe cambiare, e il dissenso verso il nuovo progetto prendere corpo.
E poi dicono che i democristiani non fanno i miracoli…

F.P.
Fonte: www.ticinonotizie.it