Messaggio ai Robecchesi

STA PER ARRIVARE… IL VECCHIO PROGETTO ANAS DI SUPERSTRADA!

Il “nuovo” progetto di Superstrada, basato sul vecchio progetto ANAS, con l'esclusione della tratta da Albairate a Milano, incombe su Robecco e sulla frazione di Castellazzo de' Barzi. L'assessore regionale Massimo Garavaglia ha dichiarato pubblicamente che la Superstrada si farà senza modifiche al tracciato originario e “senza fronzoli” (mitigazioni e compensazioni).

QUESTO COSA SIGNIFICA?

• Il vecchio e devastante progetto sarà riproposto in tutte le sue caratteristiche e passerà a fianco di Castellazzo de’ Barzi;

il nuovo progetto “senza fronzoli” per via dei finanziamenti ridotti NON prenderà in considerazione in nessun modo l'ipotesi di interramento totale in galleria proposta a suo tempo dal Comune di Robecco esattamente come il progetto definitivo ANAS del 2009 (l’unico finora esistente);

• La Superstrada attraverserà l'Abbiatense e il Magentino danneggiando parecchie aziende agricole i cui terreni verranno tagliati a metà dall'opera di tipo autostradale. Sarà molto difficile per gli imprenditori agricoli raggiungere alcune porzioni di campi coltivati;

• La Superstrada avrà svincoli a "due piani": NON saranno "a raso" come qualcuno continua a credere;

• Su tutto il territorio avremo cantieri che rimarranno aperti per molti anni: uno interesserà direttamente i Comuni di Robecco e Magenta;

• Una parte del traffico pesante in arrivo dall’A4 (Milano-Torino) sarà dirottata automaticamente sula nuova Superstrada.

Robecchesi è innegabile che il vostro Comune abbia un grave problema di traffico da risolvere. Ma siete proprio convinti che questa sia l’unica soluzione possibile?

Nel frattempo Malpensa è stata declassata ad aeroporto minore e il progetto di Superstrada è sovradimensionato e inattuale.

Gli amministratori di Albairate e Cassinetta invocano la cancellazione del Progetto ANAS e il dialogo sul territorio per trovare soluzioni condivise sull'intera mobilità della zona.

Non sarebbe forse meglio, prima dell'arrivo di un "nuovo" progetto calato dall'alto, che gli amministratori dell'abbiatense/magentino provino seriamente a dialogare tra di loro per trovare soluzioni condivise sull'intera mobilità della zona?

Alternative valide esistono (clicca sul link al dossier informativo qui a destra) e si possono perseguire insieme agli altri Comuni del territorio, a partire dalla riqualificazione della SS 526 (Abbiategrasso/Magenta), attualmente troppo stretta e pericolosa.

NON E' TROPPO TARDI!

Comitati NO Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano