«La Toem, pugnalata al Parco Sud» Scendono in campo 33 sindaci

La nuova tangenziale Ovest Esterna metterebbe a rischio un patrimonio agricolo ricco di cascine, chiese, castelli, marcite e percorsi ecologici

Trentatré sindaci della provincia a Sud-Ovest di Milano scrivono alla Regione per bloccare il progetto della Toem, la tangenziale Ovest Esterna. La lettera per dire no a quella che viene definita una «pugnalata al Parco del Ticino e al Parco Sud, prezioso polmone verde di Milano» arriva alla vigilia di un appuntamento importante nell’iter dell’opera stradale lunga 40 chilometri. Mercoledì, infatti, è in programma la seconda conferenza della VAS (Valutazione ambientale strategica) per il Piano regionale della mobilità e trasporti della Regione Lombardia.

Da Abbiategrasso a Lacchiarella, i sindaci chiedono di cancellare del tutto l’infrastruttura considerata «inutile e costosa», per tutelare le aree di pregio del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano. Un territorio, quest’ultimo, di oltre 46.000 ettari che abbraccia 61 Comuni, dove operano più di 1400 aziende agricole, la cui attività prevalente è l’allevamento di bovini e suini. Mentre, tra le attività prettamente agricole, la coltivazione dei cereali rappresenta il 43% e quella del riso il 22%. In un’area che non è solo protetta, ma è un vero e proprio «progetto territoriale» basato su agricoltura (produzione, vendita diretta, agriturismo, formazione), ambiente (polmone verde indispensabile per riequilibrare l’impatto della metropoli), turismo (grazie alla ricchezza di elementi storico monumentali).

La nuova tangenziale, spiegano i primi cittadini, «indipendentemente dal tracciato scelto, provocherebbe danneggiamenti agli elementi più preziosi di un territorio caratterizzato, in larga parte, da cascine e relativi comparti agricoli, chiese, castelli, marcite e percorsi ecologici». «Una vera e propria contraddizione storica – concludono i sindaci – immaginare che nel futuro di lungo periodo i problemi di mobilità siano affrontati con soluzioni autostradali, tipiche della metà del secolo scorso».

Fonte: Corriere della Sera
Autore: Olivia Manola
Data: 21.07.2015